Una
vespa color bianco rosa, guidata da una ragazza con un costume color bianco
rosa, si ferma una volta giunta davanti a un edificio in particolare.
-Benvenuti
a tutti.- dice la ragazza rivolgendosi ai molteplici lettori -Potete chiamarmi
Gwenpool, se volete. Oppure potete non chiamarmi affatto. Come faccio a sapere
che mi state guardando? Perché provengo dal vostro mondo. Come ho fatto ad
arrivare qua? Non lo so. C’è chi sostiene che io in realtà appartenga a questo
mondo e che sia una mutante con il potere di manipolare la realtà. Sarebbe
divertente avere un potere simile, non lo nego, ma ci sono già altri che lo
possiedono. Preferisco pensare di essere veramente unica nel mio genere. Poi
chissà qual è la verità. Ma a chi interessa veramente la verità? Viviamo la
giornata come meglio crediamo. Per esempio, oggi mi sono fermata davanti al
Sanctum Sanctorum del Dottor Strange, non ditemi che non lo avevate
riconosciuto, perché so che il Mago Supremo sta combattendo contro un’invasione
di Demoni Cani capitanata da Diablo. Diablo che su Difensori MIT #100 è stato
trasformato in un cane da Strange stesso. Adesso entrerò nel palazzo e in un
battibaleno sistemerò la situazione. So come vanno queste cose e so esattamente
cosa devo fare.
La
porta d’entrata dell’edificio si apre e una fiumana di demoni a forma di cane
proveniente dall’interno travolge Gwenpool.
-Anche
se ammetto che non mi scomoderebbe avere un po’ di aiuto da qualcuno.
ANNUAL N. 3
(numero
precedente Difensori 100)
E ora qualcosa
di bizzarramente insensato
Mister
Immortal (Craig Hollis) è un mutante con il potere dell’immortalità (sì, non ha
molta fantasia con i nomi), destinato ad arrivare fino alla fine dell’universo,
quando finalmente gli verrà rivelato il grande segreto finale. Non che abbia
tutta questa fretta di conoscerlo, però un pensiero al fatto che quel momento
sia arrivato gli balena in mente, quando si risveglia (in realtà quando torna
in vita, visto che è stato ucciso poco tempo prima) in un ambiente
completamente buio.
-Che
sia giunto quel momento?- si chiede infatti.
-Non
ancora.- gli risponde la figura accanto a lui.
Non
l’aveva notata perché è completamente vestita di scuro. Impermeabile, pantaloni,
cappello e… maschera?
-Sai
a cosa mi stavo riferendo?- chiede sorpreso Craig.
-Certamente.
-Quindi
sai chi sono. E tu saresti?
-Masked
Raider. Indosso la Maschera dell’Eternità che mi permette di possedere una
consapevolezza cosmica.
-Ho
capito.
Momento
di silenzio.
-No,
in realtà non ho capito granché.
-Possiedo
una coscienza potenziata. Sono un tutt’uno con l’universo.
-Ecco
perché sai chi sono.
-No,
la Maschera non mi fornisce informazioni di codesto tipo e così dettagliate. Ti
ho riconosciuto perché qualcuno in passato mi ha parlato di te.
-Immagino
si tratti di Squirrel Girl.
-Potrebbe
darsi.
-Non
conosco nessun altro che potrebbe averti incontrato. Almeno credo. Sai perché
ci siamo ritrovati qui? E qui dove sarebbe?
-Non
lo so. Sembra un luogo sospeso nel tempo e nello spazio. Qualcuno di molto
potente sta cercando di non ritrovarsi tra i piedi persone particolari come
noi. Probabilmente saremmo d’intralcio ai suoi piani. Ma di chi possa trattarsi
e quali possano essere questi piani al momento non ne ho idea.
-Ma
la tua Maschera così potente potrebbe aiutarci?
-In
questo momento e in questa situazione no.
-Allora,
scusa se te lo dico, non mi sembra poi così potente.
-Abbiamo
di fronte qualcuno che ci conosce bene. Per esempio sa che la Maschera mi rende
identico, in fatto di poteri e di abilità, al mio nemico. Per questo motivo ha
evitato di affrontarmi direttamente.
-Prima
di ritrovarmi qui ricordo che me ne stavo tranquillamente passeggiando per
Milwaukee alla ricerca di criminali da affrontare. Tu ricordi cosa stavi
facendo?
-Sì.
Devi sapere che la Maschera avverte quando sta per accadere qualcosa di
importante e quindi mi guida verso i luoghi interessati da questi accadimenti.
Senza però rivelarmi cosa sta per accadere.
-Codesta
Maschera mi sembra sempre più strana.
-Così
ricordo che prima di ritrovarmi qui la Maschera mi aveva guidato fino a un
luogo di estrema importanza.
-Forse
alla casa del Mago Supremo? O forse al quartier generale dei Fantastici
Quattro? Oppure…
-Era
una casa a New York dove abita una donna comune. Almeno da quel che sono
riuscito a comprendere prima di ritrovarmi in questo posto.
-Eh?
Tutto qui?
-Forse
la donna non è quel che sembrava. O forse non ero lì per lei ma è la casa ad
essere importante.
-Piuttosto
vaghi come indizi. Vabbè, tanto non è che possiamo fare chissà cosa, finché
rimaniamo qui. A dir la verità, io non è che possa fare chissà cosa in ogni
caso.
-Invece
puoi fare una cosa importantissima. Affrontarmi.
-Cosa?
-Non
ne sono sicuro, è solo un tentativo. Ci troviamo qui perché siamo persone
particolari. Nel tuo caso potresti essere unico. Potrebbe non doverci essere
più di un Mister Immortal nell’universo. Ma se cerchi di farmi del male la
Maschera mi renderà uguale a te. Forse tutto questo manderà in tilt i poteri
che ci tengono prigionieri. O comunque scombinerà la situazione in qualche
altro modo.
-Ok,
proviamo.
Poco
dopo Mister Immortal si ritrova di colpo a Milwaukee mentre Masked Raider
compare a New York davanti una casa rasa al suolo. Riconosce immediatamente il
posto, è lo stesso dove si trovava precedentemente, ma della donna non vi è più
traccia.
-Quindi
la Maschera mi aveva portato qui per lei. E adesso?
Adesso
sente che la Maschera vuole guidarlo altrove.
Miss
Fantastix si sta maledicendo. E’ tornata in un mondo passato che tanto le
piace, fuggendo dal suo mondo futuro che oramai non sopportava più, solo per
scoprire che ha portato con sé un ragazzo posseduto da uno dei peggiori nemici
dei Fantastix, il gruppo di cui ella faceva parte nel futuro.
[Lei
e il ragazzo sono comparsi verso la fine del numero 99.]
-Tu
sia maledetto, Nortagemo! Hai finto di essere il fan numero uno dei Fantastix
solo per poter giungere con me in quest’epoca e tentare di conquistarla!
E
la ragazza dice tutto ciò mentre colpisce con un pugno il ragazzo, il quale
finisce contro un bidone dell’immondizia, cento metri più in là. I Newyorkesi
ovviamente non fanno caso più di tanto a ciò che sta avvenendo, visto che quasi
ogni giorno assistono a uno scontro tra super eroi e super criminali. E
talvolta pure a qualche scontro tra super eroi causato dai soliti
fraintendimenti.
-Complimenti,
Miss Fantastix.- dice il ragazzo fluttuando a mezzo metro dal suolo -Hai
riassunto in pochi secondi un piano che mi ha richiesto mesi di impegno e preparazione.
Così fai sembrare tutto troppo facile. Ti odio!
Il
raggio che parte dalla sua mano viene evitato facilmente dalla ragazza, che
oltre che fortissima può pure volare velocemente.
-Sei
pazzo!
-E’
la condanna dei geni quella di venire considerati pazzi dagli ottusi. Io ho
immediatamente compreso la verità e la mostrerò a tutti coloro che vivono in
quest’epoca.
-Quello
che dici non ha mai senso.
-Invece
di perdere tempo a parlare, affrontami. Oppure hai paura di ferire il corpo di
un innocente? E’ proprio per questo che mi sono impossessato di questo ragazzo.
Normalmente non potrei mai batterti, ma sfruttando questa debolezza di voi
stolti eroi, quella di difendere gli innocenti, io trionferò.
Nortagemo
è così impegnato a parlare che non riesce ad evitare in tempo il successivo
colpo portato dalla ragazza. Stavolta è un colpo decisivo, visto che il ragazzo
perde i sensi.
-Ma
è sicura di essere lei l’eroe della situazione? Ci è parsa un po’ troppo
violenta.- le dicono alcuni passanti.
-Preferivate
forse che lo lasciassi continuare a parlare all’infinito?
-In
effetti no. Gli intelligentoni non li abbiamo mai sopportati.
Così
come sono apparsi, questi passanti se ne vanno.
-Che
scocciatura.- si lamenta Miss Fantastix -E adesso dovrò pure ritornare nel mio
mondo per far rinchiudere Nortagemo dove merita di stare, visto che in questo
probabilmente non hanno ancora creato qualcosa capace di trattenerlo.
Così
termina già qui la seconda permanenza di Miss Fantastix nel presente
dell’universo MIT. Mica avrete pensato che era ricomparsa perché c’era
l’intenzione di farla entrare nei Difensori, vero? In realtà sì, l’intenzione
era proprio quella.
Ma
tanto potrà tornare quando vorrà. A meno di non tirar fuori qualche limitazione
ai viaggi temporali che ella può fare. Non divaghiamo troppo in inutili
complicazioni, comunque.
Michael
Corson ha lasciato la polizia di New York per entrare nel gruppo dei Difensori,
una volta che Nottolone ha scoperto che è un mutante dotato di super forza.
[Come
letto su Difensori 99.]
Poi
ci ha ripensato e ha aperto un’agenzia investigativa, assumendo una segretaria
molto particolare.
-L’ufficio
dovrebbe essere questo.- afferma una donna dopo aver letto la targhetta che
riporta la scritta “Agenzia Investigativa Mike Corson”.
-Entri
pure.- sente dire dalla segretaria, dopo che ha suonato il campanello.
La
donna entra nell’ufficio, emette un urlo e poi fugge correndo. Durante la corsa
si imbatte in Corson, che la osserva un po’ sorpreso. Una volta entrato a sua
volta nell’ufficio, Corson comprende cosa è accaduto.
-Linda,
ti sei dimenticata di azionare l’induttore di immagini.
Una
papera umanoide, clone di Howard il papero, lascia il libro che sta leggendo (è
una lettrice molto accanita) e si guarda le mani.
-Oh
oh.- constata.
-Cerco
di recuperare la cliente.
-Mi
spiace. Quel libro è così avvincente che…
-Non
ti preoccupare.
Non
ci vuole molto a Corson per raggiungere la donna. Sta per dirle qualcosa quando
arriva pure Masked Raider.
-So
già che mi pentirò di avertelo chiesto, ma… cosa sta succedendo?- chiede Corson
all’altro.
Avendolo
già incontrato e avendo a sua volta indossato la maschera dell’Eternità, Mike sa
benissimo che dove compare lui stanno per arrivare guai.
-Non
ne ho la più pallida idea. La Maschera mi ha condotto da questa donna ma non so
ancora il perché.
-Chi
siete voi due?- chiede la donna ancora più spaventata di prima.
-Io
sono Michael Corson. Mi stava cercando, no? L’ho vista uscire di corsa dal mio
ufficio.
-Meno
male, è lei. Deve aiutarmi.
-Certamente,
sono qui per questo. E anche quel tipo con l’impermeabile. Ci dica cosa le è
successo.
-Da
qualche giorno una donna sta cercando di uccidermi. E’ fuori di testa. Vuole
prendere il mio posto. Si trucca pure in modo da assomigliare a me il più
possibile.
Mike
non sa se crederle. E se fosse invece lei quella fuori di testa? Ad ogni modo i
dubbi hanno vita breve poiché la donna, dopo aver finito di parlare, si piega
su se stessa. Pochi secondi dopo, quando rialza la testa, l’espressione non è
più la stessa di prima ma è diventata terribilmente malvagia.
-Tu!-
esclama indicando Masked Raider -Ti avevo bandito nel Vuoto Cosmico! Come hai
fatto a tornare?
Quindi
era stata lei a spedirlo in quel luogo dove aveva incontrato Mister Immortal, e
senza che lui facesse in tempo a rendersene conto.
-Cosa
sta succedendo?- chiede per la seconda volta in poco tempo Corson.
-Purtroppo
non sta fingendo.- risponde Masked Raider -Fino a qualche secondo fa era una donna
normale, invece adesso avverto senza ombra di dubbio che possiede un grande
potere magico.
-Cioè
vi sono due persone in una?
-E
quella malvagia a quanto pare vuole prendere il sopravvento sull’altra.
La
donna e Masked Raider cominciano ad affrontarsi a colpi di magia.
A
margine, in futuro Mister Immortal scoprirà che era stato un altro super
criminale a spedire lui nel Vuoto Cosmico. Quindi aveva incontrato Masked
Raider per puro caso e quindi la congettura formulata da quest’ultimo era
errata. Sono cose che succedono.
-Hai
peccato di supponenza, Strange!- gioisce Diablo, ancora nella forma canina -Ti
sei preso gioco di me e pensavi di avermi messo fuori gioco, ma io ho
ugualmente trovato il modo di ribaltare la situazione.
Il
Dottor Strange, Wong e Clea al momento non possono ribattere, impegnati come
sono a difendersi dall’assalto di un gruppo di demoni a forma di cane, fatti
giungere all’interno del Sanctum Sanctorum da Diablo. Per lo stesso motivo
nessuno dei tre risponde al telefono che sta squillando.
-Dannazione!-
impreca Corson che confidava nell’aiuto di Strange.
Non
potendo contare sull’aiuto di Strange, Corson decide di intervenire
personalmente. Peccato lo faccia quando Masked Raider sta vincendo contro la
donna. Quest’ultima approfitta del fatto che Corson le si sia avvicinato per
scaraventarlo contro Masked Raider. I due così si ritrovano stesi a terra, con
la donna che sta cominciando a pronunciare la formula magica che porrà termine
alle loro vite. Purtroppo per lei non riesce a portarla a termine.
Improvvisamente si accascia a terra, priva di sensi. Masked Raider e Corson osservano
Linda la papera con una pistola in mano.
-Tranquilli,
è solo stordente. Adesso posso tornare a leggere il mio libro in santa pace.
-Salvati
da una papera.- commenta Corson rivolto all’altro.
-Io
non mi lamento di certo.
Gwenpool
si trova ancora sommersa dai Demoni Cani, quando quest’ultimi cominciano a
essere sbalzati via uno a uno. Ritrovatasi finalmente libera, Gwenpool scopre
chi è stato a salvarla.
-Grazie,
Squirrel Girl.
-Ci
conosciamo?
-Tu
non mi conosci, ma io conosco te. Mi chiamo Gwenpool.
-Parente
di Deadpool?
-Per
niente. A dirla tutta mi rimane pure antipatico.
-Ci
sono altri di questi esseri dentro l’abitazione?
-Sì,
ma sono troppi per affrontarli direttamente. Meglio usare il mio lanciarazzi.
-Ferma!
Non credo che il Dottor Strange sarebbe contento del risultato.
-Già.
E poi dentro c’è pure lui. Ok, scartata l’idea del lanciarazzi. Ne hai qualcuna
tu?
-Sì.
Quella di sempre. Richiedere un piccolo aiuto dei miei amici.
All’interno
del Sanctum Sanctorum si riversa una marea di scoiattoli. Il cane Diablo ne è
molto divertito:
-Ah
ah ah! Non penserete davvero di poter sconfiggere i Demoni Cani usando dei
semplici scoiattoli, vero?
-Cosa
diavolo è successo qui?- chiede poco dopo Corson (per la terza volta quel
giorno) notando Strange e gli altri che gettano i Demoni Cani svenuti
attraverso un portale.
Lui
e Masked Raider hanno portato la donna svenuta al Sanctum Sanctorum per vedere
se Strange può fare qualcosa a riguardo. Oltre il portale finisce pure un
Diablo fatto tornare alla sua forma umana e rimproverato da Clea:
-Sei
stato un cane cattivo, non ti voglio più. Per punizione vai a passare le tue
giornate future insieme a quei demoni.
Una
volta rinchiusi in una prigione mistica Diablo e un centinaio di Demoni Cani,
il Dottor Strange si occupa della richiesta dei nuovi arrivati, esaminando la
donna che divide il proprio corpo con un suo doppione malvagio.
-Interessante.-
dice a un certo punto.
-Molto
interessante.- aggiunge poco dopo.
-Puoi
fare qualcosa?- chiede Masked Raider.
-Ho
già fatto.
-Ah.
-Ho
sigillato la versione malvagia. Non dovrebbe più creare problemi.
-Succede
spesso che faccia sentire gli altri totalmente inutili?- chiede Corson a Clea.
-Meno
spesso di quello che desidera, anche se non lo ammetterebbe mai.
Così
si conclude un’avventura un po’ più stramba del solito (ma solo un po’) per
Strange e compagnia.
-Il
Dottor Strange è stato il primo a radunare una squadra improvvisata chiamata
Difensori, ben cinquant’anni fa.- rivela Gwenpool.
-E’
passato già così tanto tempo?- chiede Squirrel Girl.
-In
realtà no. Cioè, nella realtà sì, ma la risposta che conta qui è no.
-Interessante.
Andiamo a mangiare qualcosa?
-Se
offri tu, ci sto.
-Va
bene.
Così
le due ragazze si avviano verso il Coffe A Go-Go.
-Già,
è stato il Dottor Strange a dare il via a tutto, ma ora sembra che sarà qualcun
altro a continuare a portarlo avanti.- commenta Masked Raider, che si trovava
(non visto) vicino alle ragazze.
Il
suo cammino lo riporta davanti al Sanctum Sanctorum, dove era già stato un paio
di ore prima. Nottolone, Valchiria ed Hellcat stanno parlando con Wong.
-Come
sarebbe a dire che Stephen sarà assente per un po’ di tempo?- chiedono.
-Si
è improvvisamente recato nella Dimensione Oscura insieme a Clea e mi ha detto
di non far entrare nessuno durante la sua assenza. Mi spiace.- conclude
l’assistente del Mago Supremo.
-E
così, alla fine, la tanto decantata nuova formazione dei Difensori comprende
solamente noi tre, tanto per cambiare.- nota un po’ dispiaciuta Valchiria.
-No,
noi quattro.- la corregge un raggiante Nottolone, vedendo arrivare Masked
Raider.
-Non
sono qui per far parte dei Difensori.- rivela però quest’ultimo, e Nottolone di
colpo non è più raggiante -Sono qui solamente per comunicarvi ciò di cui la
Maschera mi ha voluto portare a conoscenza. Al momento non ci può essere futuro
per i Difensori qui a New York.
-In
effetti lo stavamo quasi sospettando, anche senza avere la Maschera.- annuisce
Hellcat.
-E
la Maschera ti ha fatto sapere quale sarebbe il luogo dove i Difensori
potrebbero rifiorire?- chiede Nottolone.
-Sì,
mi ha fatto avere qualche indizio.
I
quattro cominciano a udire in lontananza le note della canzone Surfin’ USA.
Nottolone,
Hellcat e Valchiria seguiranno il suggerimento avuto da Masked Raider? Solo il
numero 101 potrà dare una risposta.
Praticamente un nuovo inizio per i
Difensori! Nuova città, nuovo quartier generale, nuovi nemici, quasi la stessa
formazione! Ah, e ci sarà il debutto dell’Hulk Blu, Blhulk!
-Questa
sarà l’anticipazione se i Difensori decideranno di andarsene da New York. In
caso contrario ancora non so quale potrebbe essere.- rivela Gwenpool.
-Carina
come presentazione.- osserva Squirrel Girl mentre consuma il suo frappè.
Un numero così, scritto tanto per
proporre qualcosa per i cinquant’anni del gruppo (Marvel Feature, con la prima
apparizione dei Difensori, risale al luglio 1971), al punto da usare la
numerazione degli Annual invece di quella normale. Però ne ho approfittato per dare
un saluto a personaggi poco conosciuti che sarebbero potuti (dovuti?) entrare
nella formazione e che invece potranno al massimo tornare ogni tanto come
comprimari. Ho trovato la stranezza di questo numero adatta per far debuttare
su MIT il personaggio di Gwenpool (Gwendolyn Poole). Linda la papera invece era già comparsa su
Campioni MIT #31 e #32.